News

Sostituzione dei serramenti: l’iter per il bonus del 65%

La sostituzione degli infissi è una delle operazioni di efficientamento energetico degli edifici che, per tutto il 2014, dà diritto a usufruire della detrazione del 65%, così come ribadito dall’ultima Legge di Stabilità.

Per prima cosa, entro 3 mesi dalla fine dei lavori di sostituzione dei serramenti, occorre comunicare per via telematica all’ENEA l’entità dei lavori stessi, la loro descrizione e i parametri di efficienza energetica dell’edificio, che sono indicati nell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE). La comunicazione va fatta mediante l’Allegato F del D.M. del 19 febbraio 2007.

In alcune circostanze, è obbligatorio inoltrare un’altra comunicazione, questa volta all’Agenzia delle Entrate. Si tratta dei casi in cui i lavori di sostituzione dei serramenti si collochino a cavallo tra due anni fiscali diversi. Se gli stessi dovessero protrarsi oltre il 2014 o già si protraggono dal 2013 nell’anno successivo, entro 3 mesi dalla fine dell’anno che si chiude, occorre comunicare l’importo di quella quota parte di spese sostenute nell’anno fiscale terminato. Nessun obbligo se tutte le operazioni si risolvono in un unico periodo d’imposta.

Gli atti vanno completati con una relazione tecnica in cui si certifichi che gli interventi di sostituzione rispondano ai requisiti citati agli articoli 6 e 9 del D.M. del 19 febbraio 2007. La relazione dovrà essere asseverata da un professionista abilitato (architetto, ingegnere, progettista) o rilasciata, in forma di dichiarazione, dal produttore dei serramenti.

Ultimo step, l’effettuazione dei pagamenti esclusivamente tramite bonifico. Le transazioni dovranno rigorosamente:
1. Essere a nome dell’intestatario delle fatture e dell’immobile, con indicazione del suo codice fiscale (se gli intestatari sono più soggetti, di ognuno bisognerà indicare nome, cognome e codice fiscale);
2. Il beneficiario del bonifico dovrà essere indicato con corretta ragione sociale e partita IVA;
3. la causale del bonifico dovrà citare la norma di riferimento e numero e data della fattura in pagamento.

Un bonifico non corretto, anche in solo uno degli elementi citati, provoca la mancata attribuzione del bonus fiscale richiesto, sanabile solo con un nuovo pagamento, effettuato con tutti gli estremi esatti.

 


© copyright 2024 GiannuzziInfissi